Santa Elisabetta d’Ungheria – 105 cm
DETTAGLI PRODOTTO:
La statua di Santa Elisabetta d’Ungheria da 105 cm, con occhi di cristallo, è realizzata in vetroresina, tramite una lavorazione totalmente artigianale e dipinta interamente a mano con colori classici da abili artigiani qualificati.
CARATTERISTICHE E VANTAGGI:
- Materiale: Fibra di vetro, tramite una lavorazione totalmente artigianale, e dipinta interamente a mano con colori classici da abili artigiani specializzati.
- Finitura: Ideale per esposizione all’esterno con finitura bianca o bronzata
- Personalizzazione: Possibilità di personalizzare i colori della statua
Garanzia di Autenticità
Ogni statua è contrassegnata dal logo Rigione Statue Sacre, simbolo esclusivo che certifica l’assoluta qualità, l’autenticità del Made in Italy e la nostra lavorazione artigianale. Tutti i modelli sono registrati e protetti da copyright: ogni riproduzione non autorizzata sarà perseguita nei termini di legge. Solo i prodotti firmati Rigione Statue Sacre offrono la garanzia di qualità e originalità Made in Italy. Diffida delle imitazioni. Non confrontare l’inimitabile con ciò che è solo un tentativo.
Santa Elisabetta d’Ungheria rappresenta una delle figure più luminose della santità medievale. La sua straordinaria carità, umiltà e dedizione agli ultimi le hanno conferito un posto di rilievo nella storia cristiana. Nata nel 1207 a Sárospatak, nel Regno d’Ungheria, Elisabetta apparteneva alla famiglia reale: suo padre era il re Andrea II d’Ungheria e sua madre la regina Gertrude di Merania. Fin da giovane, i genitori la promisero in sposa a Ludovico IV di Turingia, con il quale visse un matrimonio felice, fondato su una fede profonda e un impegno comune nella carità.Nonostante il suo rango principesco, Elisabetta scelse di condurre una vita di austerità e servizio. Accolse con entusiasmo la spiritualità francescana, che in quel periodo si diffondeva rapidamente in Europa, e fu tra le prime nobildonne ad adottare uno stile di vita ispirato agli insegnamenti di San Francesco d’Assisi. Dopo che suo marito morì prematuramente durante una crociata, nel 1227, Elisabetta rifiutò di risposarsi. Lasciò la vita di corte e si dedicò completamente all’assistenza dei poveri e dei malati.
