S. Gaetano
Gaetano Thiene (Vicenza, ottobre 1480 – Napoli, 7 agosto 1547) è stato un presbitero italiano, fondatore dell’Ordine dei Chierici regolari teatini; nel 1671 è stato proclamato santo da papa Clemente X ed è detto il Santo della Provvidenza.
Le procedure canoniche per la beatificazione di Gaetano Thiene vennero avviate agli inizi del XVII secolo e si conclusero ad opera di papa Urbano VIII, che lo elevò all’onore degli altari l’8 ottobre 1629.
Venne proclamato santo, con decreto del 12 novembre 1670, da papa Clemente X il 12 aprile 1671. Nella stessa cerimonia vennero proclamati santi anche Rosa da Lima, Luigi Bertrando, Francesco Borgia e Filippo Benizi.
La sua memoria liturgica è fissata al 7 agosto e nel 1673 la sua festa venne estesa alla Chiesa universale.
È invocato come il “Santo della Provvidenza”. In occasione del IV centenario della sua nascita papa Pio XII sintetizzò la sua spiritualità definendolo «…acceso apostolo del divino Amore e campione insigne dell’umana carità».
È patrono e titolare delle congregazioni delle Povere Figlie di San Gaetano, delle Suore della Provvidenza di San Gaetano Thiene e della Pia Società di San Gaetano.
Non si sono conservati ritratti contemporanei che abbiano tramandato in modo almeno approssimativo la sua fisionomia; ci è rimasta una sommaria descrizione fatta da Erasmo Danese che di lui dice «statura mediocre … viso tondo, bell’occhi, bocca piena di soavità».
Il santo è solitamente raffigurato con il bambino Gesù tra le braccia o nell’atto di riceverlo dalle mani della Madonna. Gli artisti si sono solitamente ispirati ad un episodio narrato da Gaetano in una lettera indirizzata a Laura Mignani, religiosa agostiniana del monastero di Santa Croce a Brescia: in essa Gaetano racconta che durante il periodo natalizio del 1517, presso l’altare del Presepe nella basilica romana di Santa Maria Maggiore, venne rapito in estasi ed assistette al miracoloso parto della Vergine.